
Stasera, 21 novembre, il Consiglio Comunale dovrà approvare la determinazione delle aliquote IMU per il 2013. Si, avete capito bene, per il 2013.
Il 22 gennaio scorso infatti, il consiglio comunale aveva già approvato una delibera per la determinazione delle aliquote IMU per l’anno 2013 (Delibera di Consiglio n. 2 del 22/01/2013), su proposta di tutti i consiglieri comunali (compresi quelli che ad oggi continuano a sedere fra i banchi consiliari). Tale proposta determinava le aliquote IMU per l’anno 2013 secondo le aliquote base previste dalla legge.
Stasera in Consiglio Comunale approderà una proposta dell’amministrazione di revoca in autotutela della delibera n. 2 del 22 gennaio, con conseguente rideterminazione delle tariffe, che secondo il prospetto della delibera aumenteranno.
L’amministrazione vuole aumentare le tasse perché, dice, non ci sono i soldi in bilancio per coprire il minore gettito IMU che si sarebbe avuto con le aliquote base approvate a gennaio. Secondo l’amministrazione dunque servono maggiori entrate per chiudere il bilancio.
Ma quella riduzione dell’IMU, però, fu fatta a gennaio proprio per dare il tempo alle amministrazioni (Botta prima, Lotà poi) di ridurre le spese per adeguarsi alle minori entrate.
A gennaio si era fatto questo ragionamento: “si approvano le aliquote base adesso che siamo all’inizio dell’anno, così c’è il tempo per ridurre gli sprechi e fare qualche taglio, in modo che a fine anno si chiude il bilancio”.
Perché adesso l’amministrazione dice che non ci sono i soldi per chiudere il bilancio?
Possibile che hanno continuato a spendere come se quella delibera di riduzione dell’IMU non fosse mai stata approvata? Fra l’altro ci sono cittadini che hanno pagato l’IMU 2013 (la prima rata o entrambi) con l’aliquota base approvata a gennaio, e cittadini che invece l’hanno pagata con le aliquote più alte del 2012 (come se quella delibera non ci fosse…).
Se così fosse emergerebbero due fatti gravi: da un lato, il non aver tenuto conto di una delibera approvata dal Consiglio Comunale, se fosse confermato, sarebbe un grave atto di delegittimazione dello stesso Consiglio Comunale e di tutti i consiglieri che ne facevano parte (soprattutto di quelli che continuano a sedere fra i banchi consiliari).
Dall’altro, se fosse vero che da gennaio ad ora sono state sostenute spese senza tener conto della riduzione dell’IMU (e quindi delle minori entrate), richiedere al Consiglio Comunale di approvare l’aumento dell’IMU perché non ci sono i soldi costituirebbe un ricatto per l’intero consiglio.
Ogni dubbio verrà sciolto nella seduta del Consiglio Comunale di stasera 21 novembre, ore 20:30.
I consiglieri di maggioranza che provengono dalla passata legislatura e che a gennaio all’unanimità votarono la riduzione dell’IMU saranno nel panico: se votano favorevolmente all’aumento dell’IMU dimostrano che in passato hanno votato la riduzione solo a scopo puramente populistico ed elettorale, e che quel voto da loro espresso ha avuto valore pari a zero; se invece votano contro l’aumento dell’IMU mettono in seria difficoltà l’amministrazione che non può chiudere il bilancio.
Ma la cosa più importante da rilevare è che, in tutto questo trambusto, a pagare sono sempre i cittadini.
E noi non ci stiamo.
PS: invitiamo tutti i cittadini a seguire il Consiglio Comunale del 21 novembre 2013, ore 20:30, in diretta su RMK. Si parlerà anche di tassa sui rifuiti.
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